A partire dalla versione 4.03.09 CalcS possiede un "demone dei dettagli". In informatica il demone non è una creatura malvagia, bensì una intelligenza permanentemente attiva che esegue un servizio all'utente senza che egli se ne renda necessariamente conto.


Tutte le volte che CalcS genera una piastra di nodo, un bullone, un angolare di collegamento oppure (a scala più grande) un giunto (ad esempio del tipo RJ_3 o RJ_2), allora il "demone dei dettagli" ne "considera i lineamenti essenziali" e ne costruisce una impronta digitale che lo identifica in maniera univoca indipendentemente dalla collocazione nello spazio. Ne segue che due giunti uguali per forma, materiali, elementi connessi, elementi di collegamento a meno di disuniformità submillimetriche risultano avere la medesima impronta digitale.


Qui useremo indifferentemente i termini

"impronta digitale"<->"hash"<->"ID (Identification Document)"

perchè ciascuno elenca con una accezione differente ma utile lo stesso concetto. Hash è il termine appropriato informatico per qualcosa cui nel discorso comune ci riferiamo come "impronta digitale". Nel linguaggio comune, anche il documento di identità (ID in inglese) è una esemplificazione di questo concetto.

Giova rilevare che la cosa più simile ad un "hash" nella vita reale è secondo noi il codice fiscale: una stringa molto corta che identifica una persona complessa rendendola univocamente identificabile.


Ad esempio il seguente giunto RJ_3 , una volta processato dal demone dei dettagli, viene identificato come "hash:f3661809ad8bf7dbe7e4dd66d603af61". La prima volta che tale giunto viene calcolato da CalcS, esso viene associato all'hash appena citato e tale hash viene memorizzato nel file di CalcS corrente come (ad esempio) "det.18".

Al secondo calcolo del medesimo nodo la relazione di calcolo mostra sia l'hash sia la sua correlazione con il dettaglio 18. Per questo CalcS è in grado di redigere disegni di insieme nei quali i dettagli uguali (seppur trovati in diverse posizioni della struttura) vengono marcati con lo stesso nome "dettaglio 18".


Buon lavoro, ed Enjoy il "demone dei dettagli"!!!



Un esempio di connessione che verrà identificata dal demone dei dettagli: 


La relazione di calcolo, nella quale oltre alla collocazione nello spazio è anche citato il fatto che il giunto corrente ha hash ":f3661809ad8bf7dbe7e4dd66d603af61" ed è identificato come "dettaglio 18", che nel file corrente corriponderà sempre ad un giunto come quello in figura sovrastante


Inizio delle verifiche per scheda RJ_3




Resistenza

0.98969

rilevata in: Scheda di calcolo del macroelemento CMP.RJ_3.43 pinned joint

Macroelemento:

CMP.RJ_3.43


Sistema di Rif.

origine

[ 10652.62 12000.00 5962.55]


Asse X

[ 0.00 -1.00 -0.00]


Asse Y

[ 0.35 0.00 0.94]


Asse Z

[ -0.94 -0.00 0.35]

Dettaglio di riferimento

det.18

hash:f3661809ad8bf7dbe7e4dd66d603af61




================

Scheda di calcolo del macroelemento CMP.RJ_3.43 pinned joint

================

gerarchia:

scheda madre:RJ_3

scheda figlia (questa):H_beamcolumn_hinge2

Resistenza

0.98969

Verifica bulloni a taglio / rifollamento



Un disegno redatto da CalcS: ad esempio il dettaglio 37 ricorre sulle travi di copertura parecchie volte, ed il dettaglio 38 (la piastra di base) ricorre 3 volte in questa parte di struttura.




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